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La
storia
dell'Associazione Italiana di Cultura Classica (A.I.C.C.) è
stata costantemente legata alla presenza della rivista «Atene
e
Roma». Nel
1897, a Firenze, Felice Ramorino costituì un Comitato per
dar vita a una Società italiana per la diffusione
e l'incoraggiamento degli studi classici,
con lo scopo di promuovere la divulgazione degli studi classici, delle
scoperte archeologiche e papirologiche in Italia e all'estero al di
fuori della cerchia accademica. Dal
1° gennaio
1898, iniziò, sotto la direzione di Girolamo Vitelli, la
pubblicazione del "Bullettino" della suddetta Società con il
titolo di «Atene e Roma», che, dal 1920 fino al
1943, ebbe
come editore Le Monnier, ad eccezione del biennio 1925/26, durante il
quale fu edito da Vallecchi; nel 1934, lasciato il nome di
"Bullettino", prese quello di "Rivista". Nel
1950, per volontà di Amedeo Maiuri e Francesco Sbordone,
nacque l'Associazione Italiana di Cultura Classica Atene e Roma,
con sede nel Museo Nazionale di Napoli (la precedente
Società non fu mai sciolta ufficialmente). Nel
1956 la sede della
Rivista lasciò Napoli e ritornò a Firenze, dove
venne
pubblicata dall'editore D'Anna, aggiungendo il sottotitolo "Rassegna
trimestrale dell'Associazione Italiana di Cultura Classica". Dopo
la morte di
Maiuri, avvenuta nel 1963, nella seduta del 13 gennaio 1964 il
Consiglio direttivo nazionale elesse Presidente Giacomo Devoto e
deliberò il trasferimento della sede legale
dell'Associazione da
Napoli a Firenze. Nel
contempo, dallo stesso anno 1964 l'editore Le Monnier riprese la
pubblicazione della rivista «Atene e Roma». Nel
1978/79 ebbe
inizio l'attività della Delegazione senese, grazie
all'iniziativa di un gruppo di professori della Facoltà di
Lettere e Filosofia e dei Licei Classico e Scientifico: Roberto
Guerrini (Presidente), Barbara Scardigli, Moreno Lifodi, Duccio
Fanetti, Sandra Gentili e Alina De Ricco. |
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